Protocollo di comunicazione proprietario o standard?
Perché scegliere Konnex.

Persona che usa smartphone con app DOMITLo scopo di questo approfondimento è spiegarti perché abbiamo scelto Konnex (KNX) come protocollo di comunicazione per i nostri impianti domotici. Prima però devi avere chiaro cos’è un impianto di domotica e cosa ti permette di fare. Se ancora non lo hai fatto, ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento “Domotica e smart home a confronto”, prima di procedere con la lettura di questo articolo.

 

Dovresti ora avere chiaro che, in presenza di un impianto di domotica, le informazioni viaggiano attraverso cavo bus. Tramite il bus vengono trasmessi messaggi con un particolare linguaggio chiamato protocollo di comunicazione, il quale permette a dispositivi diversi che agiscono su funzioni diverse di gestire tramite un unico cavo energia, illuminazione, automazioni, allarmi tecnici, antifurto, sistemi audio e video.

 

Grazie alla domotica, potrai raggiungere elevati livelli di automazione all’interno della tua abitazione, e potrai comandare la tua casa a piacimento, anche da remoto.

 

Per far sì che i diversi dispositivi interpretino i messaggi in maniera corretta, è necessario che essi condividano lo stesso protocollo di comunicazione. In parole semplici, è fondamentale che i diversi dispositivi parlino la stessa lingua, altrimenti i messaggi non vengono interpretati e le funzioni non vengono realizzate.

 

Termostato MartiniLa scelta più importante da affrontare quando si decide di investire su un impianto domotico, è proprio la scelta del protocollo di comunicazione. Si può optare per un protocollo proprietario (chiuso), oppure per un protocollo standard (aperto).

Il protocollo proprietario è sviluppato da un determinato produttore e può essere utilizzato solo per prodotti di quello specifico produttore, il quale ne definisce i limiti e le caratteristiche. Un protocollo di questo tipo è definito anche chiuso in quanto non consente l’ingresso nel sistema di dispositivi che non siano stati costruiti da quella specifica casa produttrice e pensati per quel specifico protocollo. La scelta di un protocollo proprietario appare quindi limitante per te e per la tua casa, in quanto per il resto della vita del tuo impianto sarai costretto a utilizzare solo i dispositivi prodotti da quel singolo costruttore, senza la possibilità di optare per nuove tecnologie sviluppate da altri costruttori. E cosa faresti se il produttore in questione fosse costretto a chiudere? O se si presentasse la necessità di riparare un guasto?

 

Il protocollo standard, invece, è sviluppato e gestito da un ente terzo, indipendente dai vari costruttori, che specifica i limiti ai quali le varie case costruttrici devono attenersi per far sì che i vari dispositivi che vanno a comporre un impianto domotico, siano in grado di comunicare tra loro, anche se di marchi diversi. In uno stesso sistema possiamo dunque trovare dispositivi di case produttrici diverse, ma perfettamente in grado di comunicare, garantendo il buon funzionamento dell’impianto.

 

Con un protocollo di tipo aperto è quindi possibile scegliere qualsiasi produttore per personalizzare al massimo la propria abitazione con le migliori tecnologie e i migliori dispositivi presenti sul mercato, con la certezza di non dover far fronte a problemi di comunicazione. Ogni produttore tende a specializzarsi in un determinato settore, grazie al protocollo aperto sarà possibile avere il meglio per ogni singola funzionalità dell’impianto.

 

Un ulteriore vantaggio è che la tua casa sarà sempre aperta ad eventuali imprevisti o novità e qualora la casa produttrice di uno o più dispositivi per i quali hai optato fosse costretta a chiudere, potrai tranquillamente acquistare da un diverso produttore senza il rischio di dover rifare l’intero impianto o interrompere l’utilizzo di una delle sue funzioni.

 

Ad oggi esiste un solo standard mondiale aperto riconosciuto e garantito per l’automazione di case ed edifici: Konnex (KNX). Oltre 25 anni di attività nel campo degli impianti elettrici intelligenti, da prima conosciuto col nome EIB cambiato nell’attuale KNX nel 2005, rendono il sistema sicuro e affidabile.

 

Il sistema KNX è nato grazie ad un associazione di tecnici, alla quale hanno aderito fino ad ora circa 400 aziende, ma la lista è in continua espansione. Ogni azienda propone ovviamente più prodotti, si parla quindi di un catalogo composto da oltre 7 mila gruppi di articoli. KNX è anche sinonimo di alta qualità in quanto i prodotti devono superare dei test ben precisi per garantire di rispondere a determinati livelli di sicurezza, innovazione, sostenibilità e comfort di utilizzo.

 

Una caratteristica da prendere in considerazione in fase di scelta del protocollo da utilizzare, è la dimensione dell’impianto, ovvero il numero massimo di dispositivi che si possono installare in un edificio. Le dimensioni massime dipendono dal tipo di protocollo di comunicazione per cui si opta, quindi la scelta del sistema di comunicazione è determinante anche per le dimensione massime che la nostra casa intelligente potrà assumere e stabilirà i limiti per eventuali ampliamenti futuri.

 

Nei sistemi proprietari (chiusi) il numero massimo di dispositivi che si può installare è limitante e, molto spesso, può compromettere la possibilità di estendere l’impianto nel futuro. Generalmente questo tipo di sistema permette di installare fino ad un massimo di 300 dispositivi.

 

Il protocollo di comunicazione aperto Konnex (KNX) invece, essendo pensato per la casa ma anche per l’industria, consente di installare fino a circa 60.000 dispositivi. C’è dunque la possibilità di ampliare la struttura praticamente all’infinito. La possibilità di ampliare in qualsiasi momento il tuo impianto domotico, quindi le funzioni della tua abitazione, è uno dei principali vantaggi che la domotica offre, allora perché non lo dovresti sfruttare? O perché limitarsi a sfruttarlo al minimo?

 

Affidarsi ad un sistema presente sul mercato già da tempo, quindi già testato e provato, è sinonimo di affidabilità e certezza che vi sarà una continuità di servizio. E tutto questo è garantito dal sistema KNX.

 

Dopo la lettura di questo approfondimento, speriamo tu abbia capito le differenze tra protocollo di comunicazione chiuso (proprietario) e aperto (multimarca) e quali sono i motivi che ci hanno spinto a scegliere di utilizzare Konnex per i nostri impianti di domotica. In parole povere, KNX offre un’affidabilità che gli altri protocolli di comunicazione proprietari possono solo sognare.